Progetto finanziato a valere del PON03PE_00203_1 “MARINE HAZARD” (Decreto Direttoriale 713 Ric. del 29 ottobre 2010 – Titolo III Creazione di Nuovi Distretti e/o Aggregazioni Pubblico-Private)”203_1 “MARINE HAZARD” (Decreto Direttoriale 713 Ric. del 29 ottobre 2010 – Titolo III Creazione di Nuovi Distretti e/o Aggregazioni Pubblico-Private)

Il Progetto formativo

Il corso di alta formazione Marine School è rivolto a laureati in discipline tecnico scientifiche, finalizzato alla creazione di nuove figure professionali, con skills specifiche nel settore ambientale.

Il percorso formativo è fortemente innovativo ed è caratterizzato da una spinta interdisciplinarietà, oltre che un elevato livello di specializzazione tecnica.

Il corso nasce come attività formativa, costola del progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale PON03PE_00203_1 “MARINE HAZARD”, approvato e finanziato dal MIUR nell’ambito PON “Ricerca e Competitività”.

L’esperienza formativa, oltre a fornire competenze tecnico-scientifiche avanzate, si propone anche l’obiettivo di creare una rete tra aziende private, Enti Pubblici, discenti e docenti, che possa consentire un interscambio e di competenze scientifiche e tecniche

Il Contesto

Nel corso di questi ultimi anni è emersa la consapevolezza che “le pressioni sulle risorse marine naturali e la domanda di servizi ecosistemici marini sono spesso troppo elevate” e che quindi si manifesta l’esigenza di ridurre il loro impatto sulle acque marine, indipendentemente da dove si manifestino i loro effetti”. D’altra parte, “l’ambiente marino costituisce un patrimonio prezioso che deve essere protetto, salvaguardato e, ove possibile, ripristinato al fine ultimo di mantenere la biodiversità e preservare la diversità e la vitalità di mari ed oceani che siano puliti, sani e produttivi”.

L’ambiente marino è un sistema complesso, sede di una moltitudine di processi naturali di cui si ha ancora una conoscenza scarsa e superficiale. Per contro, il mare è oggi sempre più ampiamente sfruttato per numerose attività economiche e la pressione antropica è così elevata che provoca danni anche irreversibili.

Le aree costiere sono infatti quelle maggiormente urbanizzate; la popolazione residente nelle aree costiere del Mediterraneo è composta di oltre 400 milioni di individui che si stima possano diventare 600 milioni entro il 2050. In particolare, l’Italia ed in essa la Sicilia ha la maggiore densità di popolazione costiera, che determina una forte pressione antropica sulle acque litorali, la quale diminuisce il valore intrinseco di queste aree, fino potenzialmente ad azzerarlo. La conseguente azione politica di livello internazionale, europeo e nazionale per la gestione integrata delle zone costiere e dei mari interni, come il Mediterraneo, deve dunque basarsi sulla conoscenza di questo sistema complesso e della interrelazione dinamica tra risorse biologiche, apporti antropici, attività umane e richieste della società.

La confluenza di interessi e attività del mondo della ricerca e dell’industria è quasi certamente l’unica via percorribile per migliorare la conoscenza di processi legati alla vita, ai rischi naturali e alle attività antropiche, attraverso lo sviluppo di nuove conoscenze e di nuove tecnologie, e la messa a punto di nuovi modelli sostenibili di intervento e sfruttamento sostenibile delle risorse. In questo quadro, l’importanza di questi temi per il Mezzogiorno d’Italia è legata sia alla qualità dei suoi ambienti marini sia alla sua posizione nel Mediterraneo, ovvero nell’area in cui si registra la più elevata ricorrenza di fenomeni naturali di tipo vulcanico, sismico e idrotermale. Si ritiene che il presente progetto costituisca un importante tassello per la concretizzazione di una indispensabile sinergia tra soggetti pubblici e privati, di ricerca e industriali, al fine di specializzare giovani di talento in ambiti strategici quali le biotecnologie marine, le tecnologie per la rinaturalizzazione della fascia costiera e le tecnologie per la “remediation”.

Gli Obiettivi

Il corso di alta formazione Marine School ha l’obiettivo di:

Formare figure professionali nuove, contraddistinte da elevate competenze tecnico-scientifico nel contesto ambientale;

Consentire la realizzazione di una rete di competenze specifiche;

Creare un sistema aperto, volto alla discussione delle tematiche caratterizzanti la figura professionale;

Creare una rete tra aziende private, Enti Pubblici, discenti e docenti, che possa consentire un interscambio di esperienze formative e di competenze scientifiche e tecniche.